Neoplasie significato e tipologie
Qual’è il significato delle Neoplasie?
Il 10 % dei tumori che colpiscono il nostro organismo sono le neoplasie del cavo orale. Si suddividono in:
Neoplasie benigne. Crescono lentamente ma non danno metastasi a distanza, non recidivano dopo exeresi chirurgica; rispettano la morfologia del tessuto di origine mantenendone la funzione.
Neoplasie maligne. Crescono rapidamente, sono invasive, danno metastasi a distanza, recidivano dopo exeresi chirurgica, non rispettano la morfologia del tessuto d’origine.
Neoplasie significato
A seconda dei tessuti di derivazione le neoplasie del cavo orale possono essere classificate in: tumori di origine epiteliale, mesenchimale, muscolare, nervosa, odontogena.
Neoplasie di origine epiteliale
Le neoplasie di origine epiteliale si presentano sotto forme benigne, come il papilloma, e maligne, come il carcinoma del cavo orale.
Carcinoma del cavo orale. È un tumore maligno che colpisce frequentemente il sesso maschile in età adulta ( dopo i 30 anni). Può insorgere in tessuti epiteliali indenni, o in aree già colpite da lesioni preneoplastiche. In molti casi l’esordio del tumore è lento e senza sintomi.
Il carcinoma del cavo orale si può localizzare: sulla lingua, sulla gengiva, sulle labbra.
- Carcinoma della lingua. Tra i fattori eziologici vi sono: il tabacco, l’alcool e irritazioni croniche.
- Carcinoma della gengiva. Di solito si manifesta nella mandibola.
- Carcinoma delle labbra. Si manifesta soprattutto nel labbro inferiore, con carattere ulcerativo e proliferante.
Neoplasie di origine mesenchimale
Tra le neoplasie di origine mesenchimale benigne abbiamo: il fibroma, l’osteoma, il condroma, il lipoma, l’emangioma, il linfangioma; mentre tra le forme maligne: il fibrosarcoma, l’osteosarcoma, il condrosarcoma, il sarcoma di Kaposi.
Fibroma. Neoplasia più frequente nel cavo orale. È costituito, in prevalenza, da fibre collagene e fibroblasti, che a volte possono ossificarsi.
Osteoma. Ad accrescimento molto lento, è una neoplasia benigna dei mascellari.
Condroma. Colpisce generalmente i bambini, e può raggiungere anche grandi dimensioni.
Lipoma. Deriva dalla iperplasia e ipertrofia del tessuto adiposo.
Emangioma. Colpisce soprattutto il palato.
Linfangioma. Congenita o acquisita, colpisce soprattutto le labbra, il pavimento della bocca, la lingua.
Neoplasie forme maligne:
Fibrosarcoma. Nella maggioranza dei casi origina senza causa apparente dal connettivo sottocutaneo, da quello sinoviale, da quello che separa i muscoli, i vasi e i nervi. La terapia è quella chirurgica; la mortalità è relativamente bassa.
Osteosarcoma. Piuttosto rara nel cavo orale. La prognosi è spesso nefasta data la difficoltà nell’esportarla completamente.
Condrosarcoma. Di derivazione cartilaginea; colpisce le ossa mascellari e la mandibola.
Sarcoma di Kaposi. È una malattia iperplastica del reticolo-edontelio a genesi infiammatoria. Insorge frequentemente sulla cute degli arti. Le lesioni si manifestano a singola chiazze che col passare del tempo diventano più dure. Nello stadio terminale alcune lesioni tendono a ulcerarsi.
Neoplasie di origine muscolare
Tra le neoplasie di origine muscolare ricordiamo per i tumori benigni il rabdomioma e per quelli maligni il rabdomiosarcoma.
Rabdomioma. Si localizza nella regione del collo e della testa, nei soggetti di sesso maschile, al di sopra dei 40 anni.
Rabdomiosarcoma. In genere si localizza nella regione della testa e del collo. Presenta un comportamento molto aggressivo e dopo intervento chirurgico tende a recidivare.
Neoplasie di origine nervosa
Per quanto riguarda le neoplasie di origine nervosa la forma più frequente è quella benigna del neurinoma.
Neurinoma. Tipico dell’età media, specialmente nelle donne. Il neurinoma si presenta come una massa di dimensioni notevoli e di consistenza solida.
Neoplasie di origine odontogena
Tutte le neoformazioni epiteliali e mesenchimali che si sviluppano nelle ossa mascellari sono neoplasie di origine odontogena. Queste neoplasie si suddividono in benigne come:
Ameloblastoma. Predilige il sesso maschile e si manifesta tra i 25 e i 50 anni di età. Nell’80% dei casi la neoplasia si manifesta alla mandibola, specialmente a livello della zona molare e dell’angolo, con interessamento del ramo ascendente.
Fibroma odontogeno. Origina dalla componente connettivale dell’organo dentario e colpisce i mascellari.
Mixoma odontogeno. Può colpire la mandibola e il mascellare superiore. È costituito da numerose cellule connettivali.
Odontomi. È un tumore solido costituito interamente dai tessuti dentali, in disordinata proliferazione e proporzione tra loro. L’odontoma si distingue nettamente dall’adamantinoma, per il suo limitato aumento di volume a fronte delle enormi proporzioni che può assumere l’altro.
Tra le forme maligne troviamo:
Ameloblastoma maligno. È un tumore di tipo carcinomatoso, che si osserva frequentemente nelle recidive, dopo l’intervento chirurgico della forma benigna. La trasformazioni maligna avviene, se nell’ accrescimento dei due componenti (ectodermico e mesodermico) prevale la parte epiteliale.