Materiali da impronta plastici
Perché alcuni materiali che servono per effettuare un impronta sono definiti plastici?
Sono definiti materiali da impronta plastici e non elastici i materiali che hanno la proprietà di deformarsi in seguito a una pressione ma non riprendono la forma originaria una volta cessata l’azione della pressione.
Cosa sono le cere termoplastiche? Queste cere sono i primi materiali utilizzati in odontoiatria per la costruzione di impronte. Le paste termoplastiche sono formate da:
-
resine naturali quali colofonia e kauri
-
resine sintetiche come la cumaronica
-
cere e plastificanti come la guttaperca che è una sostanza contenuta nel lattice di alcune piante. Il lattice viene saperato in due fasi: la prima acquosa e la seconda vischiosa e spessa. È costituita dal 75% da un idrocarburo solido (gutta), il 10% da sostanze resinose e il rimanente da sostanze varie. Esso è un cattivo conduttore di calore e di elettricità.
-
coloranti e riempitivi come farine fossili e ossidi di metalli vari.
In generale i materiali da impronta termoplastici sono classificati in:
-
Tipo I: fornite sotto forme di masse, fogli, o bastoncini di vario colore. Per essere utilizzate devono essere rese plastiche e devono quindi essere portati alla temperatura di rammollimento di 55- 65 °C. La temperatura di inserimento del cavo orale deve essere di 45-47 °C che corrisponde anche alla temperatura di indurimento. Questi tipi di paste termoplastiche sono impiegate per la correzione dei bordi dei porta impronte individuali.
-
Tipo II: hanno proprietà simili a quelle del tipo I ma si differenziano solo per la temperatura di rammollimento che è più elevata.