Materiali da impronta elastici o idrocolloidi
Gli idrocolloidi sono formati da un sistema colloidale nel quale l’acqua è il mezzo di dispersione.
Come possiamo suddividere questi materiali?
Gli idrocolloidi si dividono in:
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idrocolloidi reversibili: sono gli idrocolloidi capaci di passare dallo stato di gel (solido) a quello di sol (liquido) per riscaldamento e tornare allo stato e di gel per raffreddamento. In questo caso le molecole che formano il colloide si uniscono fra loro con legami chimici secondari. La temperatura di liquefazione è tra gli 80 e 100 °C ovvero è la temperatura che consente il passaggio da gel a sol. La temperatura compresa tra i 30 e i 40 °C è detta temperatura di gelificazione ed consente il passaggio opposto. La differenza di temperatura di liquefazione con quella di solidificazione prende il nome di isteresi. In linea generale idrocolloide reversibile è formato da acqua, all’85%, agar , al 15%, borace, al 0,5%, solfato di potassio, al 1,5% e altri componenti
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idrocolloidi irreversibili: sono degli idrocolloidi che non sono più in grado di passare allo stato di gel o a quello di sol. In questo caso le particelle che formano l’idrocoloide sono unite tra loro tramite legami chimici primari. Essi sono anche denominati alginati dal nome della sua sostanza base, l’alginato o acido alginico che si ricava dall’essiccazione e la macerazione di alcune alghe marine. Gli idrocolloidi irreversibili sono formati da: alginato di sodio o di potassio, al 20%, solfato di calcio, al 10%, fosfato trisodico, al 5%, il rimanente sono modificatori, coloranti e materiali riempitivi.
Cosa sono gli elastomeri?
Gli elastomeri sono tutte quelle sostanze che hanno la proprietà di possedere un elevato allungamento e un adeguato ritorno elastico alla condizioni iniziali al cessare della forza applicata. Per elevato allungamento si intende un minimo di tre volte la lunghezza iniziale e il ritorno deve avvenire in meno di un minuto.