Caratteristiche delle cere
Dopo aver elencato la maggior parte delle cere in commercio, quali sono tra esse quelle di uso dentale?
Le cere per uso dentale non hanno una composizione chimica definita in quanto sono formate da miscele di sostanze diverse.
In generale una cera è composta tra il 40 e il 60% dalla paraffina e da cera carnauba, per favorire la lucentezza, dalla resina dammar, per renderla più resistente, dalle cere artificiali, per migliorne la qualità e infine da additivi per ottenere il colore desiderato.
Le cere sono miscele di vari componenti quindi non hanno un’omogeneità strutturale, per questo motivo possono presentare diverse strutture.
Le cere non presentano un punto di fusione bene determinato, ma fondono in un intervallo di temperatura. In questo intervallo le cere diventano sempre più plastiche fino a fondere completamente. Le cere presentano il elevato coefficiente di dilatazione termica rispetto a tutti gli altri materiali di uso dentale.
Lo scorrimento viscoso, dipende dalla temperatura tanto più ci avviciniamo alla temperatura di fusione tanto aumenta il grado di deformazione. Per alcuni tipi di cera lo scorrimento viscoso aumenta sensibilmente in piccoli intervalli di temperatura. Questa caratteristica diventa di particolare importanza per le cere impiegate nei modelli di protesi fisse, che si ottengono mediante l’applicazione del materiale direttamente nella bocca del paziente.
Alcune cere sono a modulo elastico, ovvero hanno la proprietà che se deformate ritornano gradualmente alla loro forma originale.
Essendo le cere formate da miscele di varie componenti, se si trovano a una temperatura poco adatta o sono state formate con un procedimento non del tutto corretto possono essere sottoposte a tensioni residue interne.