Anatomia mandibolare, mascellare e della mucosa orale

La protesi mobile totale è una protesi sostitutiva perché riabilita completamente arcate dentali edentule. Essa è detta anche a fisiologica perchè non trova ritenzione in nessun elementodentale e si appoggia direttamente sulla mucosa.

Cosa fa da sostegno, allora, alle placche protesiche?

Per conoscere questo particolare è opportuno sapere l’anatomia di riferimento:

• Arcata mandibolare: questa si può dividere in:

  • versante mandibolare: composto da un foro mentoniano (posto a metà tra la cresta alveolare e il bordo inferiore mandibolare, all’altezza dello spazio posto tra il primo e il secondo premolare), una linea obliqua esterna (che è una prominenza ossea che si può considerare come il prolungamento verso il basso e in avanti del ramo mandibolare), e un appoggio vestibolare (situata tra la linea obliqua esterna e la cresta edentula.

  • versante linguale: in questo versante ritroviamo la linea miloioidea (che è una cresta ossea che parte dalla zona posta al di sotto del terzo molare e si estende in basso verso il mento), la tuberosità linguale (una cresta ossea posta in prossiamità di dove termina la linea miloioidea), tubercoli mentonieri (posti ai lati della linea mediana della superficie linguale mandibolare) e i tori mandibolari (sono bilaterali e formati da osso compatto ricoperto da mucosa molto sottile.

• arcata mascellare: è composta da:

  • Processo alveolare è un osso mascellare che forma la porzione anteriore del palato duro.

  • Ossa palatine ovvero la porzione superiore del palato duro

  • Satura palatina è una linea mediana lungo la quale si congiungono le ossa mascellari e palatine dei due lati

  • Foro retroincisivo situato dietro gli incisivi centrali

  • Tori palatali sono delle prominenze ossee situate lungo il decorso della sutura palatina

Sia nell’arcata mascellare che in quella mandibolare si trova una zona poco elastica detta triangolo retromolare, situato nella parte inferiore, e la tuberosità mascellare nella parte superiore.

• mucosa orale: è suddivisa in arcata mandibolare e mascellare. La prima contiene:

  • Frenulo labiale, che deve essere lasciato libero dal bordo della protesi

  • Frenuli vestibolari, che hanno una forma a U e V, per evitare distacchi è necessario che l’impronta registri le sue possibili escursioni.

  • Frenulo linguale, situato dietro gli incisivi e ha la funzione di tenere la lingua unita al pavimento della bocca.

  • Fornici vestibolari anteriori, compresi tra il frenulo labiale e quello vestibolare

  • Zona di appoggio vestibolare, compresa tra il frenulo labiale e il muscolo mascellare

  • Triangolo retromolare, è una zona di appoggio per la placca protesica.

  • Zona sublinguale, che è compresa tra il frenulo linguale e la cresta retromiloioidea

  • Fosse retromiloioidee che sis estendono dalla regione posteriore della linea miloioidea fino al bordo del muscolo retromiloioideo.

Nell’arcata mascellare invece ritroviamo i seguenti elementi:

• Frenulo labbiale che deve essere lasciato libero dalla placca poiché nei vari movimenti funzionali del labbro subisce leggeri stiramenti.

• Frenuli vestibolari laterali, sono di varia forma e presentano ampi movimenti

• Fornici vestibolari laterali compresi tra i frenuli vestibolari e le incisure pterigo-mascellari di ambo i lati.

• Fornici vestibolari anteriori sono compresi tra il frenulo labiale e quello vestibolare

• Incisura pterigo-mascellare: situata tra la tuberosità mascellare e l’apofisi pterigoidea

• Papilla retroincisiva formata da una sporgenza a guisa di cuscinetto in corrispondenza del canale retroincisivo

• Zona delle rughe palatine è situata nella parte anteriore del palato ed è costituita da una serie di avvallamenti e rilievi fibrosi

• Rafe mediano che si estende dalla papilla retroincisiva al confine distale tra palato duro e molle

• Fovee palatine sono delle depressioni di piccole dimensioni che non hanno una collocazione precisa

• Area del suggello posteriore palatino o post-dam, situata nella parte posteriore del palato e decorre dall’incisura mascellare di un lato a quella del lato opposto.