Materiale da duplicazione
Il modello master dovrebbe essere duplicato più volte, ma ogni volta che vengono eseguite delle lavorazioni esso potrebbe essere soggetto a dei danni.
Quali sono allora i materiali da duplicazione che tendono a danneggiare il meno possibile il modello master?
I materiali più utilizzati in un laboratorio odontoiatrico più utilizzati sono suddivisi in:
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Tipo I: materiali termoreversibili che a sua volta si dividono in:
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classe I: idrocolloidi (agar-agar)
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classe II: resine a base di vinil- cloruro.
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Tipo II: materiali irreversibili che a sua volta si dividono in:
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classe I: idrocolloidi (alginati)
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classe II: composti organici non acquosi.
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Come già spiegato in precedenza alcuni di questi materiali sono uguali a quelli utilizzati per rilevare le impronte nel cavo orale. Come supporto ai materiali da duplicazione dono utilizzati in alcuni casi dei porta impronte universali e in altri casi muffole. In generale, però, i materiali più utilizzati a causa del fatto che possono essere riutilizzati più volte sono gli idrocolloidi reversibili. Gli idrocolloidi reversibili utilizzati come materiale da duplicazione hanno, a differenza di quelli da impronta, un contenuto maggiore di acqua e quindi un minor contenuto di agar. Il gel viene trasformato in sol a 95°C e conservato a una temperatura di 55°C. Il modello di gesso prima di essere duplicato viene messo a bagno in acqua tiepida per evitare che possa disidratare, quindi posizionato su una muffola, come mostrato in figura.
A questo punto viene colato l’idrocolloide conservato a 55°C, una volta avvenuta la gelificazione il modello viene tolto delicatamente dall’idrocolloide e si ottengono così degli stampi fedelissimi.