Ascesso dentale, quali sono le cause e quali sono i sintomi
non è altro che un cumulo di pus provocato da un’infezione dei tessuti che
circondano un dente come la gengiva, l’osso
mandibolare o la polpa del dente; esistono generalmente due tipi di ascesso
che sono quello dentale parodontale,
che colpisce direttamente gli apparati che sostengono un dente come la gengiva
o il legamento, e l’ascesso dentale
periapicale che è conseguenza di un’infezione della polpa dentale.
ascesso possono essere molteplici ma le più comuni sono quelle dovute a
carie difficili o lesioni gravi, queste cause provocano appunto la formazione
di pus che colpisce denti e gengive circostanti. Altre cause comuni di un ascesso
possono essere anche una cattiva igiene orale o la conseguenza di un intervento
sui denti riuscito male; insieme a questi fattori scatenanti esistono anche
malattie da reflusso, fumo, alcool e secchezza delle fauci che possono provocare ascessi dentali
importanti.
ascesso sono subito percepibili e si manifestano con il più comune e il più
feroce dei mal di denti che si unisce al gonfiore delle gengive, si avverte
un’alitosi persistente e un’ipersensibilità dentale che può sfociare anche in
febbre acuta e ingrossamento dei linfonodi del collo. Per fare una diagnosi
semplice ma esatta di un
ascesso dentale il dentista farà un esame anamnestico raccogliendo
tutti i sintomi del paziente, per poi passare ad un esame fisico che consisterà
nel valutare la sensibilità al dolore toccando la parte dove è presente
l’infezione.
antibiotici ed eventualmente di antidolorifici per sopportare meglio il dolore,
si potranno anche fare delle operazioni di drenaggio per tentare di asportare
più pus possibile dalla parte malata; quest’ultima operazione risulterà
fondamentale per accelerare il processo di guarigione del paziente.